mercoledì 26 febbraio 2014

25 febbraio Buenos Aires

Finalmente ci prendiamo un po' di tempo a letto, oggi incredibilmente non cambiamo hotel...bhe...é quello che credevamo!
Mentre stavamo uscendo per riprendere a fare i turisti, il receptionist ci ricorda che dobbiamo fare il check out! Il check out? ma dobbiamo stare qui 3 giorni! 
Lui carinamente ci fa notare che i giorni erano 3, ma che noi siamo arrivati dopo 2, quindi i 3 giorni finivano oggi......cazzo il fuso ci ha fatto saltare 2 giorni altro che 4 ore! ( incredibile caso della vita...l'unico albergo prenotato dall'Italia, c'è n'è siamo dimenticati!)
Ritorniamo quindi a fare le valige, di nuovo! ( 10 hotel in 12 giorni che media......)
Cambiamo hotel rimanendo in zona...i nostri letti sembrano avere il materasso ad acqua, non possiamo aprire le valige in contemporanea e Fabrizio é troppo alto per la doccia! Vabbé...ci ripetiamo che non siamo venuti in vacanza per dormire.
Riproviamo a fare i turisti va! 
Giriamo per il microcentro, la casa rosada, la cattedrale, il mausoleo di martinez, Plaza Dorrego e San Telmo!
Indovinate Fabrizio cosa voleva mangiare? Bravi! CARNE!
La nostra fidata lonely ci consiglia una specie di Buenos Aires sotteranea e noi...non possiamo esimerci!
Il luogo é bellissimo, ricostruito in modo eccellente, la nostra guida in inglese é preparata e divertente, i nostri compagni di tour sono francesi, serbi e americani...americani di New York!
Le conversazioni in lingua inglese sono semplici e simpatiche...peccato che quando parlano i newyorkesi tutti ci guardiamo con aria stranita domandandoci : "cazzo hai detto? "!
Non lo sapremo mai!
Riprendiamo il cammino per San Telmo e ci dirigiamo alla Boca!
Il caminito é carino ma molto finto, Ci sono artisti di strada e ballerini di tango...ma soprattutto...c'è Diego!
 Se volete maggiori informazioni sulle sensazioni del mio Kikko riguardo Maradona, vi rimando al post a lui dedicato!
Facciamo un po' di shopping da turisti ed entriamo a visitare la Bombonera.
Lo stadio del Boca é uno sputo rispetto al Maracaná, ma forse...ormai...siamo di parte...Forza Fluminense! 
Fabrizio gira per lo stadio come un bambino, e come un bambino vuole comprare di tutto, risultato? 3 a 1 per le magliette del Boca!
Torniamo nell hotel con difficoltà...in quale hotel siamo?
Sveniamo dal sonno ma la sveglia ci riporta a Buenos Aires...stasera tango! 
Indovinate cosa vuole mangiare Fabrizio? 
Quando torno a Napoli gli faccio mangiare insalata per un mese.
Mangiamo in uno dei più famosi ristoranti di carne e...confesso...ci consoliamo!
Subito dopo la cena raggiungiamo il Salon Canning, una famosa milonga dove i portegni (abitanti di Buenos Aires ) amano andare a ballare.
La milonga sembra uscita da un film, vecchi ballerini di classe, giovani leve in cerca di esperienza e "ragazze" di mezza età in cerca di avventure.( ovviamente ci sei venuto in mente tu solo e pazzo....amico mio!) La musica del l'orchestra dal vivo é appassionante e noi rincontriamo Luz (ovviamente capita a tutti di incontrare amici a Buenos Aires), la ragazza di Lecce che ci ha accompagnato nel nostro primo giorno uruguaiano. Conosciamo il suo compagno e passiamo la serata ad ammirare i VERI ballerini di tango. Lasciamo questa epoca passata con grande rammarico, appena fuori dalla porta ci aspettano i "giorni nostri"... Ma la malinconia del tango é oramai in noi...grazie Buenos Aires...buona notte !





24 febbraio Buenos Aires

Ormai é chiaro...le mattine funzionano così...sveglia presto e fai la borsa perché devi cambiare hotel!
Lasciamo lo splendido silver park obelisco e la nostra nuova amica, Sofia , la receptionist. Come sempre baci e abbracci ed eventuali appuntamenti, non importa se non si sa dove e quando, ma ci rivedremo!
Arriviamo nell'albergo prenotato dall'Italia e cominciamo il nostro tour.
Fabrizio comincia a mangiare carne.
Le empanadas le accompagnamo con una bottiglia di rosso ed io sono già un po' brilla.
Visitiamo lo splendido cimitero della Ricoletta, la chiesa di Pilar, i parchi vicino, il fiore meccanico che si chiude la notte e percorriamo 3 km a piedi in mezzo ad un quartiere bellissimo dove l'unico bar che incontriamo é per i giocatori di Polo!
Fabrizio riprende a mangiare carne.
Beviamo una birra in compagnia dei ragazzi del polo e parliamo del famossissimo calcio fiorentino? Calcio fiorentino che?? 
Ci mostrano i video di questo strano sport che si pratica in italia dove si danno tante mazzate,si inseguono con la palla e poi si danno nuovamente tante mazzate! Mah!
Riprendiamo il giro visitando il giardino giapponese. Bellissimo! Peccato che tutte le volte che attraversavo un ponte, Fabrizio fermasse tutti quelli dietro avvertendoli di aspettare che io fossi passata...se il ponte mi reggeva...potevano continuare! 
Passiamo un po' di tempo ammirando il panorama...ma é ora di tornare, oggi gioca il Napoli.(canal plus la da in diretta!)
Dopo la partita ci viene a prendere Marcelo, che ci regala un'altra bellissima serata in giro per Buenos Aires.
Fabrizio continua a mangiare carne!
Qui della mucca mangiano tutto...noi non ci riusciamo! L'intestino, i reni e schifezze varie...a noi ricordano CSI! Ma il filetto é fantastico. 
Ci avviamo verso il letto e Fabrizio sogna la carne! 






lunedì 24 febbraio 2014

23 febbraio Buenos Aires

É la nostra seconda mattina a Buenos Aires...e ci svegliamo dopo ben 12 ore di sonno!
Fabrizio esce dal bagno con il colpo della strega...Kikko...ma  come é possibile? Una volta ti strappi nel collo, una volta ti blocchi con la schiena..non ci andare più nei bagni...per te sono pericolosissimi! 
Decidiamo di prendere il bus turistico per avere una visione completa della città che si conferma bellissima. Passiamo per la Boca dove verremo a vedere la partita stasera e ci beviamo un bicchiere di vino in compagnia dei locali. Ovviamente parlando di pallone! Maradona o Pelé ? Non se ne uscirà mai da sto dilemma! Nemmeno Amleto avrebbe avuto risposta! 
Continuiamo il giro ed il parco 3 febbraio ci conquista! Ci sono laghi e boschetti e soprattutto...chiostri che fanno dei panini fantastici! Ci contatta il nostro amico Marcelo, conosciuto al toledostation questa estate e prendiamo appuntamento per il pomeriggio.
Passiamo in sua compagnia uno splendido pomeriggio. Ci porta in giro con la sua Giulietta rossa, ci fa da cicerone, ci parla della situazione del governo e del futuro di questa terra. Passeggiamo con lui per i mercati di San Telmo, cantiamo le canzoni del tango a squarciagola e ci fermiamo nel quartiere di Palermo Soho a fare un aperitivo in mezzo ad un mare di Portenos...gli abitanti di Buenos Aires .
Lasciamo Marcelo per andare alla fantomatica Bombonera a vedere la partita e scopriamo che il Boca ha giocato alle 18!
Kikko...qualcosa nel tuo piano non ha funzionato!
Vabbé..non era destino...anche perché noi teniamo per il FLUMINENSE!
Stanchi morti, ci costringiamo a vivere la città di notte...ma dopo mezz'ora ci addormentiamo sul tavolo...che fine di merda!! Diamo la colpa al fuso orario e andiamo a dormire! Notte Argentina

22 febbraio Punta del Diablo Piriapolis Buenos Aires

Lasciamo Punta del Diablo, ma stavolta verso ovest. Percorriamo con il sole questa terra piena di verde ed arriviamo nella piccola cittadina di Piriapolis che sarà la nostra ultima tappa uruguaiana.(1200km)
Andiamo a vedere l'ospedale della fauna Marina, un minuscolo parco gestito da un manipolo di eroi che si occupa di foche, delfini, tartarughe e pinguini. Lasciamo il nostro piccolo contributo e gli auguriamo ogni bene.
La nostra strada per Colonia riprende...ci aspettano altre 3 ore di auto.
Voglio sottolineare che per tutto il viaggio non mi sono mai addormentata...tranne che per 10 minuti...ed in quel frangente buchiamo!
Niente paura! La famiglia De Lella Riccardo cambia la ruota in 5 minuti! Con un po' di esercizio potremmo andare a lavorare ai pit stop della Ferrari.
Vamonos!
Arriviamo a Colonia giusto in tempo per la nave delle 18 e lasciamo l'Uruguay.
Questa terra é stata una scoperta inaspettata.
Ci lasciamo indietro panorami incredibili e variegati. Spiagge e deserti, praterie e lagune, cavalli e pinguini...ma soprattutto...i sorrisi di tutti quelli che abbiamo incontrato.
Persone semplici e gentili che hanno reso la nostra vacanza in Uruguay speciale e che di sicuro hanno accresciuto la nostra vita!  Adios Uruguay...

domenica 23 febbraio 2014

21 febbraio Cabo Polonio Punta del Diablo

La nostre notte da incubo finisce con un risveglio da sogno! Cabo Polonio si alza con un sole brillante...e noi con lui. Prendiamo un caffè in compagnia di una coppia di ragazze di cui una di origine italiana...strano eh? Mentre io mi intrattengo con loro, Fabrizio nell'espletare le sue funzioni corporee...in un bagno al buio, in piedi, con una trave che gli impediva di muoversi..si blocca col collo! L'unico uomo al mondo che prende uno strappo cacand...
Mentre i turisti arrivano...noi partiamo. La 4x4 ci riporta la nostra macchina e noi riprendiamo il viaggio verso Est, destinazione Punta del Diablo.
Come sempre siamo senza soldi, ma ormai, sappiamo districarci. Troviamo un bancomat e cerchiamo una sistemazione per la notte. Chiediamo informazioni ad un ragazzo per un albergo e invece di dirci la strada...ci accompagna! Martin é fantastico. É un tatuatore che ha deciso di vivere la vita loca in compagnia di una giovane moglie e due bambini, di cui una sua.
Dividiamo una birra ed una sigaretta e decidiamo di fare una brace insieme la sera stessa...noi portiamo la carne ed il vino e lui mette la brace!
Troviamo una casetta vista mare per 30€ che in confronto alla bara di Cabo Polonio ci sembra una reggia.
 La doccia ci sembra un'esperienza unica...so che é difficile da credere...ma dopo 24 ore nel nulla...dovreste capirci!
Ci regaliamo il primo bagno in Uruguay, il mare sembra quello di fregene, ma ci accontentiamo.
Facciamo la spesa per la sera e ci mettiamo in ghingheri. Siamo ospiti in una casa sconosciuta, mica vogliamo fare brutta figura?! Ecco...se fossimo andati a cena da Martin in mutande sarebbe stato lo stesso. La casa é "riciclata", ma Martin e Margherita sono ospitali e gentili. I due bambini giocavano scalzi in mezzo a filo spinato, rane, burroni e assi di legno con chiodi arrugginiti ! Una mamma napoletana sarebbe morta di infarto dopo 10 secondi!
Il gatto di casa si chiama Pepe in onore del presidente che ha liberalizzato la Maria in Uruguay...il loro orto ha piante di pomodori, broccoli, zucche e... Ovviamente...Marijuana!
Passiamo la serata con loro e Margherita ci regala un concerto di violino tutto per noi!
Dopo 5 litri di vino la casa non ci sembra più tanto strana...certo, la mancanza del bagno con acqua corrente un po' ci inibisce...ma loro sono così splendidi che alla fine..chi se ne frega del secchio!
Lasciamo i nostri ospiti quasi in lacrime e torniamo nella nostra bicocca che, dalla quantità di "zampironi" che abbiamo acceso ci sembra Milano. Il napoletano lo freghi una volta sola...buonanotte zanzare di merda!

sabato 22 febbraio 2014

20 febbraio Punta del Este Faro Jose Ignacio Paloma Cabo Polonia

Lasciamo la finta Punta del Este di prima mattina e decidiamo di arrivare a Cabo Polonio percorrendo la costa. Sparo a palla la musica del luogo...in pratica ascoltiamo Franco Ricciardi uruguaiano! Dopo la terza lagna e lo sguardo torvo di Fabrizio,capitolo e do il potere della musica al mio sposo...che ovviamente in tipico stile sudamericano sceglie come musica da crociera un mix reggae portato da casa.Cerco di spiegargli che "non ci azzecca niente" ma lui é irremovibile, quindi mentre lui si trasforma in Bob Marley alla guida io stendo i panni lavati tra finestrino e sediolino...siamo troppo avanti . Il primo paesino che incontriamo é Farò Jose Ignacio. La nostra fidata lonely planet ci consiglia di vedere il faro...e lo facciamo! Il brutto tempo ci accompagna ma la vista del mare in tempesta ai piedi del faro é magnifica. Il tempo qui sembra fermo, le botteghe dei locali vendono solo manufatti e tutti hanno l'aria felice...soprattutto noi! Continuiamo il viaggio verso Est e ci fermiamo a La Paloma...altro giro, altro faro! I paesaggi fino a Cabo cambiano di continuo, dal verde sconfinato con mucche e cavalli all'azzurro del cielo cosparso di nuvole, allo strano colore grigio dell'oceano in tempesta. Dal finestrino della nostra piccola macchina sembra di vedere un documentario, ma il bello deve ancora arrivare. Dopo un acquazzone incredibile arriviamo alla nostra destinazione: Cabo Polonio. Lasciamo l'auto con valigie ed affini e ci accingiamo a salire su di una vecchia giardinera che ci condurrà al paese di Cabo,riserva naturale raggiungibile solo in 4x4. Il viaggio tra le dune e la foresta é emozionante. Piccole lagune e boschi sconfinati si alternano a spiagge e sabbia. Arriviamo in questo minuscolo villaggio senza corrente elettrica con un sorriso ebete. Attraversiamo pozzanghere e piccole praterie,spiagge e scogliere per arrivare al luogo dove si riunisce la colonia più grande di leoni marini del Uruguay. Ammiriamo questi fantastici animali, che nonostante la mole ricordano molto più i gattini di Cagliostro ( il mio VERO gatto)! La magia di questo momento non può essere descritta con le parole...
A sinistra della folta colonia individuiamo su uno scoglio appartato un grande esemplare di leone marino che si crogiola al flebile sole spuntato...il nostro pensiero vola ovviamente a Gianluca...che come tutti sanno..."adda sta sule e paz!".
Decidiamo di rimanere qui per la notte...nonostante non abbiamo con noi nemmeno una mutanda di ricambio ed i nostri averi consistono in 1000 pesos! 
Fabrizio ritorna a bestemmiare..."tengo 300€ in monete di tutto il mondo...tranne quella che mi serve!".
Troviamo una Posada che accetta la carta di credito...peccato che abbia in bagno in comune, la stanza grande 2x2, ed una colonia di zanzare più folta di quella dei leoni marini!
In compenso abbiamo il letto vista mare, una terrazza sulla sabbia ed un ospite molto gentile che parla anche italiano.


giovedì 20 febbraio 2014

15 febbraio Riode Janeiro

Dopo 12 ore di volo con Alitalia , Fabrizio si è accorciato di circa 5 centimetri...non ci lamentiamo...può darsi che così riuscirà ad entrare meglio nel sediolino nel viaggio di ritorno! 
Incredibilmente anche questa volta non ci perdono le valige, siamo gente fortunata noi del toledostation!
Usciti dall'aeroporto il caldo dell'estate di Rio ci schiaffeggia...ma mai "cresima" fu così benedetta! Le nostra urla di gioia preoccupano gli addetti alla sicurezza e divertono i passanti...e noi...cominciamo a spogliarci! 
Cantando chiediamo quale bus arriva a Copa...Copacabana...ed arrivati in spiaggia con valige,zainetti,giubbini e felpe,senza nemmeno passare per il b&b ci facciamo la prima birra bem gelada vista oceano!
Il nostro alloggio non ha ancora la stanza pronta ma ci fan lasciare le valige e indossare il costume. Un rapìdo passaggio in internet e scopriamo che dopo un rapido passaggio in internet,che Fiamma, una nostra amica si trova a Rio...succede a tutti no di andare dall'altra parte del mondo ed incontrare un amico per andare in spiaggia insieme a Copacabana , vero?
A questo punto voglio dare un'informazione di servizio: il mare di Rio é bem gelando come la birra!
Salutiamo Fiamma e ci viene un'idea geniale! Andiamo a vedere una partita al Maracaná? Si! 
Che spettacolo! Fabrizio indossa la tenuta da stadio...maglietta azzurra del Napoli che spicca fra tutte le "camise" del Fluminense!
Il Maracaná é emozionante, ma le persone che incontriamo lo sono di più!
Un gruppo di carioca di origine italiana ci adotta e guardiamo in loro compagnia il match! Risultato? 4 a 1 per noi del Fluminense, un terzo della curva che ad ogni gol canta Funiculi Funicola ed una gioia che é difficile spiegare! Usciamo dallo stadio più grande del mondo con una seconda squadra del cuore!
E dopo lo stadio? Bhe...oggi é sabato e si va a ballare o samba! Stasera la scuola di samba più importante di Rio, la salguero apre le porte delle prove del carnevale, come perderlo!
All'ingresso Fabrizio informa l'intero staff che noi siamo stati invitati ed entriamo come ospiti! Ora vi chiederete chici ha invitato...io non l'ho capito...chiedetelo a Fabrizio!
Abiti fantastici,ritmo coinvolgente ed un mare di persone! Il primo giorno a Rio é finito...stranamente siamo un po' stanchi...buonanotte Mondo!

14 febbraio 2014 Napoli Rio de Janeiro


E finalmente è arrivato il giorno della partenza...ma come sempre accade al toledostation , nulla andrà come previsto!
Ovviamente alle 10 del mattino le valige non erano ancora pronte e Fabrizio aveva ancora l'aspetto barbuto con il quale non sarebbe riuscito a partire perché nemmeno minimamente somigliante alla foto del passaporto!
Ma infondo...dobbiamo essere in areoporto alle 17...abbiamo tutto il tempo!
Ecco! A quel punto il toledostation si anima! Arrivano le splendide foto che saranno esposte in mostra all'interno del b&b,ospiti fantastici con cui è impossibile non intrattenersi,amici che non vedevamo da tanto, la nostra insegnante di portoghese che finalmente ci onora di una visita e i nostri "sposi" che organizzeranno l'uscita dal totlodostation! Alle 15 non abbiamo ancora le valige pronte e la barba di Fabrizio e levata solo per metà !  Non abbiamo altre soluzioni: qui ci vuole una birra!
Dopo averne bevute 4 siamo pronti!
Rio de Janeiro arriviamo! 
E dopo solo 24 ore di viaggio...arriveremoDopo un rapido passaggio in internet,scopriamo che Fiamma, una nostra amica si trova a Rio...succede a tutti no di andare dall'altra parte del mondo ed incontrare un amico per andare in spiaggia insieme a Copacabana , vero?
A questo punto voglio dare un'informazione di servizio: il mare di Rio é bem gelando come la birra!
Salutiamo Fiamma e ci viene un'idea geniale! Andiamo a vedere una partita al Maracaná? Si! 
Che spettacolo! Fabrizio indossa la tenuta da stadio...maglietta azzurra del Napoli che spicca fra tutte le "camise" del Fluminense!
Il Maracaná é emozionante, ma le persone che incontriamo lo sono di più!
Un gruppo di carioca di origine italiana ci adotta e guardiamo in loro compagnia il match! Risultato? 4 a 1 per noi del Fluminense, un terzo della curva che ad ogni gol canta Funiculi Funicola ed una gioia che é difficile spiegare! Usciamo dallo stadio più grande del mondo con una seconda squadra del cuoreE dopo lo stadio? Bhe...oggi é sabato e si va a ballare o samba! Stasera la scuola di samba più importante di Rio, la salguero apre le porte delle prove del carnevale, come perderlo!
All'ingresso Fabrizio informa l'intero staff che noi siamo stati invitati ed entriamo come ospiti! Ora vi chiederete chici ha invitato...io non l'ho capito...chiedetelo a Fabrizio!
Abiti fantastici,ritmo coinvolgente ed un mare di persone! Il primo giorno a Rio é finito...stranamente siamo un po' stanchi...buonanotte Mondo!



19 febbraio Montevideo Punta del Este

Oramai siamo mattinieri, anche perché cambiando 4 paesi in 4 giorni, con 4 fusi orari diversi...non sappiamo più che ore sono e ci sentiamo fusi anche noi.
Facciamo una super colazione e rischiamo l'incidente diplomatico. Fabrizio salta una fila e si posiziona davanti a tre francesi, ruba il pane tostano ad un argentino, lascia il vassoio davanti alla uruguaiana che cercava di rifornire l'area colazione e per sedersi urta 2 inglesi. Confessa di essere un po' molesto e si giustifica con tutti con un sorriso assonnato. Ovviamente lo perdonano tutti...al De Lella non si resiste.
Cominciamo il nostro tour per Montevideo che a discapito della prima impressione si rileva molto bella.
Da piazza della indipendenza attraversiamo la porta storica e giriamo tutta la città vecchia. Le vecchie case coloniche sono tutte in decadenza e l'effetto della crisi si percepisce dalla quantità di negozi chiusi e dalle case in vendita ma la gente locale é serena ed ottimista! Ci fermiamo a comprare una bottiglia d'acqua e Fabrizio comincia a bestemmiare! Nel portafoglio ha euro, reais brasiliani, pesos argentini e pesos uruguaiani ed il prezzo dell'acqua é espresso in dollari! Ma quanto caz costa sta caz di bottiglia? Non mi meraviglierebbe se l'avessimo pagata 25 euro...
Visitiamo la chiesa più antica dell'Uruguay e con molto tatto Fabrizio comincia ad elencare le modifiche architettoniche che si sarebbero dovute operare nel caso in cui i mi fossi affacciata ad uno dei pulpiti!
Doppio rinforzo in cemento armato e 10 persone a mantenerlo...ma vaff...
Girovagando per il centro ci fermiamo a guardare una piccola mostra di foto dell'Uruguay ed una minuta signorina di sua spontanea volontà comincia a farci un mini tour del suo paese, ci spiega la confluenza dei fiumi, la concentrazione degli abitanti, ci racconta della bellezza naturale e di questa terra ed infine ci confessa di essere di origine italiana. Dopo baci e abbracci e scambio di mail lasciamo La nostra nuova amica Victoria e ci dirigiamo al Mercato del porto.
Il mercato è bellissimo! Braci ovunque, negozietti di artigianato e piccoli bar dove bersi una birra. Appena fuori dal mercato troviamo un'azienda vinicola dove ci fermiamo a degustare i vini locali e la nostra splendida oste ci offre del formaggio e la sua compagnia. Flavia é simpatica e gentile, ci racconta delle uve uruguaiane e della storia del paese, passa con noi una mezz'ora mentre fuori diluvia e ci consiglia di andare a Cabo Polonio, come non starla a sentire? Riprendiamo il viaggio verso est ed arriviamo a Punta del Este.
Tutto é un po' troppo finto ed un po' troppo caro. Troviamo una sistemazione super spartana a 63 dollari...e ci rendiamo conto che abbiamo i prezzi al toledostation troppo bassi!
Ceniamo a base di pesce in un ristorante con giardino e...tucani, pappagalli e pappagalli reali, di cui uno di ben 102 anni! Fabrizio mi lascia per una puntata al casino...perde una cinquantina di euro e torna stanco, sconfitto e raffreddato! É ora di dormire...domani il viaggio continua! ( sarà la giornata più bella del nostro inizio viaggio!)



mercoledì 19 febbraio 2014

18 febbraio Buenos Aires Colonia del Sacramento

Dopo taxi, aerei e bus non avevamo ancora preso una nave...detto fatto!
Ci imbarchiamo sull'aliscafo per Ischia...ops...per Colonia del Sacramento,Uruguay!
Facciamo amicizia con tre ragazze italiane molto belle e simpatiche e decidiamo di passare la giornata insieme,ovviamente dopo aver organizzato 3 appuntamenti con Gianluca D'Urso (chiederemo a lui se in tre giorni diversi o nello stesso tutte insieme).
Oramai sono 12 ore che non mangiamo...é ora che ci beviamo qualcosa!
Dopo 2 birre a testa (solo perché non c'era acqua sulla nave) arriviamo a Colonia in un lampo.
Fittiamo una splendida i 10 ( che si chiama così in onore dei 10 che se la sono comprata) che ci farà compagnia per i prossimi tre giorni.
Insieme a Luz, Lucy e Laura scegliamo dove mangiare...e Fabrizio trova il suo paradiso!
Nel ristorante dove ci fermiamo é possibile mangiare carne all'infinito,fino a quando non scoppi!
Meno male che ho con me un solo De Lella...se fosse con noi Paolo...il tipo doveva chiudere!
Mangiamo carne fino a scoppiare prima di cominciare a fare i turisti in giro per il paese.
Colonia é bella e calma. Chiesette, fari, piccoli artigiani, cani ovunque ed un'aria di serenità che ti fa fare pace col mondo.
Ovviamente il nostro arrivo rompe la calma dei cittadini e per tutte le vie si sentono solo le nostre voci e le nostre risate. I soliti italiani!
Lasciamo le nostre nuove amiche e prendiamo la via per Montevideo.
Dopo 2 ore siamo nella capitale...senza mappe, senza meta, senza mangiare, senza un hotel e soprattutto senza wi fi!
Montevideo mi appare veramente brutta!
Scegliamo una piccola pizzeria con il wi fi (papyros)...ci promettiamo di non mangiare pizza...siamo napoletani noi!
Guardiamo perdere la squadra di casa,il Penarol (ricordate Gargano) prenotiamo un albergo e cedo alla pizza con MUZZARELLA.
E alla faccia del preconcetto la pizza a Montevideo é meglio di quella che si mangia a Milano.
Facciamo i complimenti al pizzaiolo e usciamo a parenti con il proprietario! Ma siamo sicuri che siamo in sud America?
Dalla pizzeria all'albergo una coppia di ragazzi di ritorno dallo stadio, a cui avevamo chiesto informazioni, ci fanno da scorta e ci lasciano con un sorriso affettuoso.
Montevideo non é così brutta,(anzi domani scopriremo che...) e anche il nostro nuovo albergo ha il suo perché!

17 febbraio Rio - Buenos Aires

La nostra seconda notte nel tugurio del grande fratello é finalmente passata. Alle 06 sono già pronta per partire. Destinazione Buenos Aires Argentina!
Incredibilmente, nonostante la guida colorata del nostro autista arriviamo incolumi e ci mettiamo in fila per il check in, fila che é durata ben 40 minuti perché un signore avanti a noi ha deciso di imbarcare ben 8 valige grandi, 2 piccole e 3 beauty case. Dopo essere riuscito a completare l'operazione ha dimenticato l'ultima valigia sul bancone, per cui, inseguito dal personale di terra e da Fabrizio che urlava : "terrorista,terrorista, assassino!", ha deciso sorridendo di seguire il consiglio e stava per far fuori la moglie e i tre bambini con il carrello bagagli!
Sull'aereo con la nostra fidata lonely planet analizziamo tutti i nostri possibili itinerari.
Verso nord,dopo 3000 km ci sono le cascate di Iguassu, verso sud dopo 2000 km c'è la penisola di valdes, verso oves dopo 4000 km c'è il perito morendo.
Dopo aver vagliato tutte le nostre possibilità abbiamo deciso: andiamo in Uruguay!
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Buenos Aires ci accoglie benissimo. La navetta che abbiamo preso all'arrivo ci avrebbe dovuto lasciare nelle vicinanze del porto,dove poi avremmo dovuto prendere un taxi. Non chiedeteci perché ,ma , arrivati al porto prendono una macchina e ci accompagnano all'hotel!
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Dopo la stanza da incubo ci regaliamo una superior vista obelisco i un hotel 5 stelle!
Siamo o non siamo i proprietari del Toledostation ?
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Usciamo alla scoperta di Buenos Aires, placa de mayo ci delude un po' ma l'energia e l'atmosfera di questa europea città del sud America ci conquista! 
Fabrizio mi comunica di avere fame.
Continuo ad ignorare la richiesta mentre Fabrizio comincia a scrivere una mail al l'avvocato per chiedere il divorzio!
Mentre gli ricordo che non siamo sposati mi prendo un cazziatone e mi rendo conto che sono le 5 del pomeriggio. Forse é meglio che lo faccio mangiare prima che mi si trasformi nel terrorista dell'aeroporto!
Il naso da segugio del mio amore ci porta in un posto fantastico.
Manza a de las Luces é un'antica chiesa gesuita, ora centro culturale universitario con piccoli negozi ed un ristorante. Mangiamo a tavola con arte, gioia e sole un bife fantastico accompagnato da insalata e birra! 
Dopo 4 giorni dalla partenza ci ricordiamo del jet lag e decidiamo di farci una siesta.
Camminando verso l'albergo conosciamo un sacco di persone, tutte ci dicono di essere italiane e ci sorridono come se fossimo parenti. Alla reception ci facciamo indicare un ristorante per la sera e uno spettacolo di tango...ma non vedremo nessuno dei due. Il letto ricorda quello del Toledostation ela nostra siesta diventa coma profondo da cui ci sveglieremo solo la mattina successiva.
Buonanotte Argentina.

lunedì 17 febbraio 2014

16 febbraio Rio de Janeiro (viaggi geniali 2 giorno)

La prima notte nel nostro alloggio merita una speciale menzione. Il loculo "non marmoreo" del bed and breakfast in cui abbiamo soggiornato é un po' più piccolo del bagno della nostra stanza di Rio de Janeiro al toledostation  b&b .Fabrizio ha perso altri 2 centimetri per riuscire ad entrare nel letto perfettamente incastrato tra la porta e il muro. Per aprire le valige uno di noi doveva chiudersi nella doccia con entrambi gli zainetti e per aprire e chiudere la porta dovevi esercitarti con il tetris. La piccola finestra affacciava direttamente sui 10 motori dei condizionatori, come lenzuola avevamo una tovaglia da tavola e il mini frigo faceva più rumore dei 10 motori messi insieme, dello staff che urlava di sotto di continuo e dei nostri vicini che si inseguivano per le scale! Insomma...consigliatissimo!
Comunque...non siamo venuti in vacanza per dormire! ( se scegli di farti un mese di vacanza, da qlc parte dovevamo anche risparmiare.)
Passeggiamo lungo il paseo  di Copa...Copacabana, senza una precisa metà quando all'improvviso la strada si trasforma! Un carro stracolmo di gente che balla e canta irrompe in scena! La coda di persone che ballando lo segue ci da il primo assaggio di carnevale! E infine un secondo carro che spruzza acqua sulla folla chiude la sfilata! Come fai a non farti coinvolgere? Ci facciamo la prima birra e ci godiamo lo spettacolo! Poi senza sole ma con soli...... 30 gradi andiamo in spiaggia per goderci lo spettacolo dei serfisti che sfidano onde alte almeno 4 metri in una giornata molto poco carioca!
Poi Copa....Copacabana ci fa un altro regalo! Un mercato fantastico con un chiosco che fa solo fritture! Zeppole e panzarotti? Quasi. Paste las bocanos e caldo de cana! Mangiamo entrambi per 10 reais e quando uno dei nostri commensali, tutti seduti su piccoli seggiolini di plastica in mezzo alla via, mi fa cadere il caldo da cana, me lo ricompra! Ma che bello sto popolo!
Il pomeriggio del secondo giorno a Rio sarà nella foresta!
In jeep partiamo per Tijuca. L'autista che canta di continuo e guida come a Napoli  viene subito battezzato "o zí" ! La nostra guida Carlos é simpatico e competente. Il nostro tour tra alberi, lagune, cascate e passeggiate é bello ma non emozionantissimo, ma come sempre, ciò che ci rimane di più di queste 4 ore di escursione sono i sorrisi e gli abbracci dei nostri accompagnatoro! L'ho già detto come é bello sto popolo?
A fine pomeriggio, dopo solo 3 mesi di giornate super assolate...comincia il diluvio! 
Non ci lamentiamo! Ne approfittiamo e decidiamo di passare una serata tranquilla, anche perché un nostro amico brasiliano ospite al toledostation ci da buca,allora è' arrivato il momento di cenare... mangiamo malissimo (la pihagna più brutta del Brasile) in un posto consigliato dal nostro receptionist in più
Fabrizio é colto da una mini influenza lampo! Ci ritiriamo nella vostra stanza-armadio...buonanotte mondo! Domani si parte per Buenos Aires.  (Diegooooo diegoooooo).