venerdì 25 gennaio 2013

Idea geniale? IKEA!



Non ho dubbi, IKEA è stata ed è un'idea geniale.
Chi non la conosce? Chi non ci è mai stato almeno una volta? Chi non ha un suo prodotto a casa?
Un certo Ingvar Kamprad, a soli 17 anni, ricevuti dei soldi in regalo dal papà per i suoi risultati scolastici, ha fondato l'azienda Ikea, era il 1943!
Non ci crederete, ma inizialmente vendeva penne! Ma la cosa ancora più particolare è che Mr. Ikea, da ragazzo vendeva cerini porta a porta!
Ma ci pensate? Un "piccolo fiammiferaio" divenuto uno dei 10 uomini più ricchi al mondo!
Peccato che Hans Christian Andersen era danese e non svedese, altrimenti la fiaba avrebbe avuto un finale diverso!
Noi de leideegeniali, non desideriamo analizzare le scelte dell'azienda riguardo la produzione nei paesi poveri con manodopera sottopagata, ne' i bassi salari dei suoi dipendenti e nemmeno il passato filonazista del fondatore.
Se lo facessimo, ci toccherebbe andare a casa e dar fuoco a tutti i mobili che abbiamo (ovviamente tutti marcati Ikea).
Quello che con questo post vogliamo sottolineare è che , la rivoluzione di questa azienda, è stata poter dare la possibilità alle coppie giovani e ,spesso con budget limitato, di arredarsi casa senza doversi vendere un rene!
Ikea funziona perchè, anche se i prodotti non sono di fattura superiore, sono belli e con design innovativo!
Dare la possibilità al cliente di sentirsi parte integrante nella costruzione del proprio prodotto, lo rende affezionato!
Cosa possiamo imparare dall'esperienza di Ingvar Kamprad?
Un mare di cose:
l'impegno perenne è necessario a perseguire le proprie idee;
semplificare è il segreto del successo;
negli affari, la quantità è spesso molto più importante della qualità;
se l'idea iniziale non funziona, nulla ci vieta di cambiare registro in corso d'opera.
Ma la cosa più importante è che...avere un padre ricco...fa la differenza!

P.S. Ikea vende anche la birra di produzione propria...ma non vi preoccupate, non ve la dovete assemblare da soli!

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento